venerdì 20 giugno 2008

Nuova Rubrica

Inauguriamo a destra la nouva rubrica " Music by Rue Andre Antoine", in cui vi proponiamo alcune delle colonne portanti della casa, musicalmente parlando. Siamo prefettamente consapevoli che per molti gruppi una canzone rappresentativa è molto poco ma capiteci, sennò non si finiva più. Consigli, rettifiche, insulti e altro sono ben accetti. Ormai posso dirlo. A presto carissimi. Avrò modo di dirvi tutto quello che ho da dirvi...molto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho notato che manca Pupo e Massimo di Cataldo, ma sicuramente è stata un dimenticanza non voluta...

Anonimo ha detto...

io aggiungerei qualche francese alla lista.....ma i francesi cantano??? boh......si però so tutti reppettari o no?!?!

Se non ce vuoi mette una canzone tutta francese almeno metti Michelle.....ma belle...fatta dai beatles

ciao by Elvis

Cacchio: non ho visto neanche un certo Presley!!!! well its one for the money.......two for the show.......three to get ready....

Anonimo ha detto...

Bene bene bene....la selezione musicale di rue Andre Antoine mi trova per molti e molti lati personalmente coinvolto; mi sembra superfluo dire che amo i giganti presenti nell'elenco: i vari led zeppelin, beatles, albert king, i meno grandi oasis e blur......ma voglio sottolineare il mio amore anche per i meno conosciuti, quali ad esempio gli strokes, gruppo di cui sono un fan fin dal quinto superiore, quando quel Last Nite imperversava nel brand new di Massimo Coppola a tarda notte su Mtv... o ancora gli hives, di cui acquistai un bel cd nel virgin store a londra nel capodanno del 2004, ma anche e soprattutto la nuova ondata british, la nuova generazione del brit pop: i favoriti di noel gallagher (i kasabian), gli arctic monkeys e soprattutto i kaiser chiefs, colonna sonora dell'ultimo capodanno alle logghie.

Il materiale dunque, per quanto mi riguarda è tutto ottimo...anche se mi sento di dire, con uno slancio patriottico, le seguenti parole: C'E' POCA ITALIA. Capisco che l'indole cosmopolita del nostro ormai penalizzi tutto ciò che è nostrano, ma lasciatemelo dire: c'è poca Italia. Intanto la scena rock, checchesenedica offre prodotti di primissimo livello: Afterhours, Verdena, Linea 77, Marlene Kuntz e molti altri...per non parlare di quella più elettronica-alterantiva: Bluvertigo, Subsonica, LNRipley, e tanti altri... per arrivare poi alla scena cantautorale, da sempre il cavallo di battaglia di noi italiani: i contemporanei Capossela, Morgan, e gli intramontabili De andrè, Gaber, Tenco, Modugno e tanti tanti tanti altri....
Penso di essere stato abbastanza chiaro, praticamente ho citato l'80% degli artisti italiani che mi piacciono, sperando di fare cosa gradita. Tante care cose.

P.S. Troppo prolisso?