lunedì 21 luglio 2008

L' avventura continua...


Il blog dovrebbe cambiare nome....ma nn lo farà. Cambia solo il luogo dal quale scrivo. Stoccarda o Stuttgart che dir si voglia. Siamo arrivati con Virna mercoledì notte. Abbiamo raggiunto casa dove ci ha aspettato il padrone, un ragazzo sulla trentina un sacco simpatico. Casa è carina e si sta bene. La città è molto carina ma anche un po' strana architettonicamente e urbanisticamente parlando, non c' è un vero e proprio centro storico ma in compenso si sviluppa su tutte collinette che la circondano. Sono approfittanto di una giornata di tempo clemente, sabato, siamo stati a visitare la famosa Siedlung, avrete capito tutti. E' stato emozionante, un salto in un libro di storia con la mente che andava di volta in volta a pescare qualcosa sui grandi che mi trovavo avanti: Mies, Bruno,Charles e molti altri. A presto le foto e relativo quiz. Passiamo ad oggi. Alle 9 mi aspettano da Behnisch, alle 8:54 sono già in ufficio temendo di fare tardi. Segreteria:" Sono Alessio Saraceni dovrei iniziare un' internship oggi....a ecco il tuo responsabile, vai con lui buon divertimento." Lo spirito non manca, mi piace. Il Dominc mi presenta il team, lui un' altra architetta e un altro stagista che sostituirò a fine settimana a titolo definitivo. Mi spiega che stiamo lavorando su un progetto di ristrutturazione nella banlieu sud di Parigi, su 3 edifici racchiusi in 5 km. L' idea è di sviluppare l' interno come un giardino in 3 dimensioni molto fruibile e vivibile. Vedremo. Philippe, lo stagista, mi porta a fare un giro per lo studio e di volta in volta chiede a altri ragazzi di raccontarmi un po' su che progetti stanno lavorando, bello bello. L' unico problema e che si fanno plastici a manetta... speriamo bene. La giorata la passo cercando di familiarizzare con Autocad, Photoshop e altro in tedesco visto che per stasera dovevo mettere in pulito uno stralcio di sezione e di prospetto di un' idea di infisso che Dominic aveva schizzato. Il lavoro è molto e tutti lavorano super concentrati e in silenzio. Strano ma bello e soprattutto produttivo. Ciao a tutti, scusate se l' ho fatta un po' lunga.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

grande racconto....talmente reale che mi sembrava di esserci.
giardini su tre livelli?
allora le cose bizzarre che si progettano all'uni si fanno anche nel mondo professionale? vai ale....buttagli su un piano inclinato da terra a cielo come a jesi.
studi un infisso.... per lavorare in un grande studio bisogna lavorare sui particolari, daltronde Mies non si sbagliava: God is in detail! e io aggiungerei: "e God esiste". (tu che ne pensi robbè?).

mi raccomando le foto!!!
e che siano autentiche, non come quelle di novo zelando.
Non mettere le foto di novo stoccardo in stile Sig.na V.

aufiderzein (non so che vuol dire, se lo scopri dimmelo)

Anonimo ha detto...

mi sono scordato di dire chi sono, ora lo sapete.....sono io

come io chi?

Elvio

Anonimo ha detto...

Beh, che dire...in bocca al lupo x questa nuova avventura!!!

Anonimo ha detto...

racconto in grande stile...e da quello che dici li da gunther non passate il tempo a farvi i pompini a vicenda (cfr. Pulp fiction).
facci sapere quando conosci il capo, e soprattutto racconta racconta racconta