Stasera va così, ogni tanto ci può stare. Quando si vorrebbero vicino le persone care che sono lontane e ti senti quel qualcosa in fondo allo stomaco che si muove piano ma non abbastanza da risultare indifferente. Per tirarmi un attimo su sono andato a pescare 2 foto di una bella giornata trascorsa in compagnia. In una c'è Place de la Concorde e nell' altra una vista di Bois de Boulogne, spero vi piacciano. E' da una settimana che non ho voglia di fare un cazzo, non perchè tutto non sia stimolante, ma ha iniziato a fare freddo e le giornate si sono molto accorciate e mi capita di voler fare due passi ma al buio non è il massimo, poi ci si è messo anche lo sciopero dei mezzi che va avanti da giovedì scorso. Una congiunzione astrale poco favorevole ma passerà. Vi è mai capitato di voler scrivere qualcosa? Che vi tenete dentro e che siete combattuti se farlo o no, perchè se lo fate magari poi non la sentite più solo vostra. Oppure perche una volta scritta temete che non siete riusciti a esprimere quello che sentite veramente. Qualcosa che volete che si sappia, ma che allo stesso tempo è bella soprattutto perchè solo vostra.
Facciamo così, ci fermiamo, e passiamo un attimo a guardarci dentro e vedere se c'è qualcosa così come l'ho descritta io. Sono sicuro che c'è, magari pensate ad una bella conzone che tocchi le corde giuste, sarà d' aiuto.
Ora................................................................................................................................................................
3 commenti:
credo non sia un mistero, per quanto mi riguarda ci sono molte occasioni in cui ho pensato di scrivere o in cui ho scritto. Molte di quelle pagine sono in camera mia, in un cassetto, e nessuno le leggerà mai. Molte invece qualcuno le ha lette, qualcuna l'avete letta pure voi. Quello che penso, è che la scrittura sia uno dei tanti metodi che si hanno per combattere nostalgie e solitudini, o anche per esprimere un'idea o un'emozione. Penso che sia un modo per mettersi a nudo senza l'imbarazzo del contatto visivo che si ha dialogando con una persona: insomma, meno emozionante ma più semplice. In più, scrivere di getto ciò che si prova aiuta ad essere diretti: per esempio tu nel post parli di nostalgia, hai dubbi sul fatto che si possa essere chiari descrivendo un'emozione, dici che non sai se è il caso di esporti etc; ma credo che ognuno di noi che legge, anche se non l'hai raccontato direttamente, abbia capito esattamente come ti senti, o meglio, come ti sentivi mentre scrivevi.
Ora chiudo perchè mi sento Crepet.
nel buio della tua città prova a pensare quanto sei grande a vivere questa tua esperienza solo nella tua determinazione
bellissime le foto, le parole, e la musica di sottofondo. a me è partita in automatico "change" (quella degli smith che pacca aveva usato per il video), è la canzone più nostalgica che abbia mai sentito, o almeno che ricordi..
"good time for a change"
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